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Al via le attività del progetto Skillati per la vita


Una scuola a prova di docenti

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Skillati per  la vita è l’ambizioso progetto che ENGIM Veneto condurrà nelle scuole professionali di Verona, Thiene, Treviso, Oderzo e Venezia per affiancare alla didattica, un percorso formativo esperienziale mirato allo sviluppo di competenze relazionali positive.

Il tema dell’intelligenza emotiva non è nuovo per ENGIM, che ha sempre creduto nelle life-skills come metodo per sostenere una crescita attiva e responsabile dei ragazzi; 
un aiuto alla crescita consapevole, dunque, per diventare donne e uomini efficaci portando cambiamenti positivi nei contesti (lavorativi, familiari, amicali….) in cui sono inseriti.

Un percorso ambizioso che inizia con un seminario dedicato ai 32 docenti coinvolti nella sperimentazione svolto in modalità virtuale per facilitare la partecipazione di tutti.

Saranno loro infatti i protagonisti di questa nuova didattica delle competenze che allenerà l’intelligenza emotiva e le life skills in classe attraverso una metodologia creata e progettata ad-hoc per ENGIM, in riferimento al target degli allievi delle scuole professionali.

 

Intelligenza emotiva a scuola in 4 step

Il programma partirà la prossima settimana e prevede 4 step principali:

  • Comprendere l'importanza delle life-skills.
    Nella fase iniziale i docenti alleneranno sè stessi all’intelligenza emotiva e alle competenze ad essa collegate per capire l’importanza di questo tipo di formazione.
    A tutti sarà somministrato il test Six Second per valutare il livello di emotional intelligence.
    In un workshop di approfondimento sarà possibile esplorare a fondo il tema.
  • L’approccio socio-emozionale alla formazione
    Nella seconda fase sarà illustrata la metodologia per progettare interventi formativi con un approccio socio-emozionale. Saranno presentati i metodi da usare per allenare l’intelligenza emotiva e le life-skills in classe attraverso la definizione degli obiettivi, le attività da intraprendere, oltre 300 esercizi da somministrare in aula e un metodo di valutazione.
  • 6 mesi di sperimentazione
    La terza fase prevede l’implementazione del programma Skillati per la vita in classe attraverso un intervento mensile in cui il team di Skillati raccoglierà i feedback dei docenti e li aiuterà nella preparazione degli interventi in aula.
    Ogni mese gli insegnati approfondiranno con i ragazzi 1 o 2 skill, fino ad un totale di 8. La valutazione sul livello di apprendimento userà strumenti di auto-valutazione ed etero-valutazione.
  • Da modello a Metodo
    L’ultimo step coinvolge nuovamente i formatori in un seminario dedicato a delineare suggerimenti e linee guida per estendere il modello sperimentale in un metodo per la scuola, affinché possa diventare patrimonio di tutti. Sarà questa l’occasione di stimolo e confronto per pianificare anche le attività annuali future.

 

Perché lavorare sulle life-skills: i risultati attesi

Lavorare sulle life-skills significa avere un approccio propositivo agli eventi della vita.
Le neuroscienze concordano tutte sul fatto che lo sviluppo delle competenze trasversali impatta per più del 55% sul rendimento delle persone.
A questo si aggiunge un miglior approccio alla carriera scolastica che va dall’aumento della motivazione allo studio alla conseguente riduzione dell’abbandono scolastico fino alla riduzione degli episodio di bullismo.
Inoltre, le life-skills sono competenze sempre più ricercate nel mercato del lavoro e che pertanto accrescono l’occupabilità dei ragazzi.

 

La pagella delle life-skills: il metodo di valutazione

Il metodo di valutazione di Skillati per la vita è il fiore all’occhiello dell’iniziativa.
Si tratta di un sistema messo a punto del team interno per fornire ai docenti uno strumento univoco di valutazione su un tema così complesso e delicato.
Alla fine dell’anno scolastico, ogni alunno riceverà la propria “pagella delle life-skills”, ovvero una scheda individuale in cui viene attribuito un giudizio rispetto al livello di allenamento di ciascuna soft skill acquisita in classe.

Un documento di facile lettura che valuterà tutte le 8 macro-aree emozionali trattate

  • Sviluppare la consapevolezza di sé
  • Gestire le emozioni e lo stress
  • Praticare la resilienza/adattabilità
  • Gestire le relazioni (relazioni efficaci e team working)
  • Comunicare con efficacia
  • Orientarsi all’azione (problem solving, decision making ed autonomia gestionale)
  • Coltivare il pensiero critico e creativo
  • Incoraggiare lo sviluppo del  pensiero globale

Un percorso di ristrutturazione e di novità per le scuole ENGIM che è un’opportunità  anche per gli insegnanti, nello stimolare cioè nuove strategie di insegnamento più partecipativo e trasversale.

Ma non solo: i docenti potranno beneficiare di una formazione personalizzata e potranno acquisire una serie di strumenti utili per accrescere la loro motivazione, agevolare la creazione di un buon clima in classe e migliorare il rendimento degli allievi.

 

Life-skills, sostenibilità e Agenda 2030

Parlare di Life-Skills è una priorità per chi si occupa di formazione, tanto da essere definita da molti una vera e propria emergenza educativa.

Un impegno preso dall’OCSE che ha posto come obiettivo per il Progetto Education 2030: The Future of Education and Skills la promozione delle competenze socio-emotive: l’insieme cioè di abilità, conoscenze, comportamenti, atteggiamenti e valori necessari ad ogni soggetto per gestire efficacemente il proprio comportamento affettivo, cognitivo e sociale. 

L’OCSE propone 16 abilità raggruppate in 5 ambiti: coscienziosità; regolazione emotiva; collaborazione; apertura mentale; impegno con gli altri, aggiungendo infine il pensiero critico, l’auto-efficacia e la metacognizione. 
Le abilità di cui parla l’OCSE, sono quelle su cui va a lavorare il programma SKILLati per la vita.

Ma c’è di più: parla di competenze trasversali anche l’UNESCO che le ritiene fondamentali per la sostenibilità e per contribuire a raggiungere gli obiettivi fissati dell’Agenda 2030

Ultimo, non certo per importanza, grazie ad una formazione professionale orientata al futuro del mondo del lavoro, non solo contribuiamo al benessere individuale, ma pone le basi per un progresso sociale collettivo, che come Ente perseguiamo dalla nostra nascita.

Non ci resta che augurare a tutti buon lavoro!

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    Apprendistato e Bilancio Sociale ENGIM

    Un incontro dedicato al valore del lavoro e alla collaborazione tra scuola, giovani e imprese. DALLA SCUOLA ALL'IMPRESA, CRESCERE CON L'APPRENDISTATO sede Confartigianato Imprese Marca Trevigiana Piazza delle Istituzioni, 34/A - Treviso L’apprendistato rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci per creare ponti solidi tra scuola e impresa, sostenere i giovani nella costruzione del proprio futuro e contribuire allo sviluppo del territorio. Per ENGIM Veneto ETS, da sempre impegnata nella formazione orientata alla persona e al lavoro, questo tema è centrale: l’apprendistato è crescita, autonomia, talento che prende forma nella realtà. Abbiamo approfondito questo tema in un incontro dedicato al ruolo dell’apprendistato come leva per l’occupazione giovanile e per il benessere delle comunità locali. L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare il Bilancio Sociale 2024 di Fondazione ENGIM Veneto ETS, documento che racconta in modo trasparente il nostro impegno, i risultati raggiunti e l’impatto delle nostre azioni sul territorio.   Un incontro nato per dare voce a una riflessione concreta sull’apprendistato, sui suoi punti di forza e sulle criticità da trasformare in opportunità. Un tema centrale per un territorio che vuole crescere investendo nei giovani. Ad aprire i saluti istituzionali Armando Sartori, Presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana seguito da Massimo Marzano Bernardi di Regione Veneto, Gloria Sernagiotto, Assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Pubblica Istruzione del Comune di Treviso e da Matteo Roncarà, Presidente Forma Veneto. Tutti hanno ribadito il ruolo strategico dell’apprendistato per costruire un ponte tra istruzione e lavoro, sottolineando la necessità di un'alleanza stabile tra imprese, scuole e istituzioni. Primo tra questi Armando Sartori Presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana. “Sappiamo che ogni anno scolastico – queste le sue parole - solo 1 studente su 5 finite le ex scuole medie sceglie un istituto professionale, come gli IEFP o l’IPSIA. Questo dato inserito nel calo demografico consegna un sempre più esiguo numero di nuovi talenti su cui i maestri artigiani possono investire per tenere attivo e competitivo il tessuto produttivo del nostro territorio” A seguire, la presentazione del Bilancio Sociale 2024 della Fondazione ENGIM Veneto ETS, con Marco Muzzarelli e Valter Giacomini, che hanno illustrato l'impatto formativo e sociale dei percorsi professionali promossi da ENGIM e ENGIM Veneto. Per chiudere una tavola rotonda moderata dalla giornalista Micaela Faggiani con le esperienze e le testimonianze degli imprenditori e imprenditrici, quelli che aprono le porte ai giovani in apprendistato.  Tra questi Silvia Piccinno dell’Area Lavoro, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Gianluigi Bettiol Responsabile sede ENGIM Treviso, Chiara Santinello – CEO Green Fruit Srl, Renato Tronchin di La2R Elettroimpianti e naturalmente anche di alcuni studenti apprendisti ENGIM. Sono intervenuti alcune studentesse e studenti ENGIM della sede di Treviso che hanno raccontato la loro esperienza in apprendistato, tra questi:  Bernardi Devis – 4° grafica Brisotto Luigi – 4° meccanica Minello Vittorio – 1° ITS automotive Attraverso domande mirate, si è discusso di come l’apprendistato rappresenti un investimento strategico per le imprese, non solo in termini di competenze, ma anche di fidelizzazione, cultura aziendale e continuità. “L'esperienza dell'apprendistato e di tutte le forme attualmente adottabili per far incontrare i giovani con il mondo del lavoro sono continue occasioni di verifica di come il mondo del lavoro e della scuola stanno camminando. Mettere al centro di queste esperienze "la persona", come individuo in crescita e futuro professionista, crea opportunità immense capaci di contribuire al miglioramento continuo dei nostri ambienti di lavoro, del mondo dell'istruzione ma soprattutto della nostra società.”, ha affermato Chiara Santinello. Tra i temi emersi, tra le sfide e le opportunità quella del tempo e le risorse necessarie alla formazione, la paura della ‘fuga’ dei giovani dopo la formazione, la necessità di uno ‘scambio giusto’ tra azienda e apprendista “L’azienda LA2R ELETTROIMPIANTI da qualche anno collabora con l’ Engim Veneto Treviso- queste le parole del fondatore  Renato Tronchin – L’idea è quella di dare la disponibilità dell’imprenditore e dei suoi collaboratori ad attuare un’azione formativa in campo per le giovani generazioni. Con la formazione in azienda e ancor più con il progetto di apprendistato duale i ragazzi hanno la possibilità di essere inseriti nel mondo del lavoro e di sviluppare competenze teoriche e tecniche, essendo coinvolti nelle diverse attività lavorative. Per loro è importante lasciarsi coinvolgere, sviluppando passione e curiosità per essere diventare lavoratori o artigiani del futuro” Il cuore dell’incontro è stato rappresentato dalla presentazione del Bilancio Sociale 2024 della Fondazione ENGIM Veneto ETS, illustrato da Marco Muzzarelli e Valter Giacomini. Un documento che, come sottolineato dal Presidente p. Antonio Lucente, “non si limita a registrare numeri, ma racconta la forza educativa di una comunità che ogni giorno genera possibilità, riscatto e dignità.” Il titolo del suo intervento – “Costruire Futuro. Con. Nessuno si perda” – ha rilanciato il valore del “CON” come parola chiave dell’intera missione ENGIM: “È la radice di tutto: nessuno cresce da solo, nessuno si salva da solo. Il carisma murialdino — ne perdantur, che nessuno si perda — diventa azione concreta nei centri, nei laboratori, nelle relazioni.” Per ENGIM, come da mission, l’apprendistato non è solo un contratto ma un patto generativo tra scuola, tra giovani e territorio. Un percorso che chiede tempo e cura, ma che restituisce competenze, responsabilità e visione. “Continueremo a investire nella qualità della formazione e nel dialogo con le aziende, perché crescere i giovani significa far crescere l’intero territorio”, ha concluso Valter Giacomini.     I dati presentati nel Bilancio Social parlano chiaro: • 9.600 allievi coinvolti • 116 progetti internazionali • 78% di occupazione a due anni dal titolo • Gradimento medio: 8,5/10 Numeri che, per ENGIM, “non sono statistiche, ma volti, storie, vite che ripartono. Perché l’educazione non produce solo competenze: produce libertà, dignità, futuro.” L’evento si è concluso con un buffet offerto e realizzato dagli studenti del settore agroalimentare della sede ENGIM di Oderzo: un gesto simbolico e concreto del legame tra formazione e realtà.          

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    Il Giubileo ENGIM a Roma

    Nei primi giorni di ottobre, 8 colleghi di ENGIM Veneto, insieme ad altri di Lombardia e Piemonte hanno vissuto insieme un’esperienza speciale: il quarto appuntamento del Giubileo ENGIM, organizzato dalla nostra sede nazionale a Roma. Tre giorni intensi di incontri, riflessioni e condivisione, tra momenti di preghiera, visite nella città eterna e tanto tempo dedicato a conoscersi meglio. Le loro parole raccontano il senso profondo di questa esperienza: “È stata un’esperienza davvero positiva. Ho conosciuto nuovi colleghi, scoprendo quanto sia grande e accogliente la famiglia ENGIM. Mi sono sentita parte di una rete viva, fatta di persone autentiche e appassionate. Ringrazio ENGIM per questa opportunità di crescita e di connessione: porto a casa nuovi legami e la consapevolezza di appartenere a un progetto comune. Spero ci siano presto altre occasioni per ritrovarci e condividere ancora.” Un modo per ricordarci che ENGIM non è solo un luogo di lavoro, ma una comunità di persone che credono negli stessi valori e camminano insieme verso un orizzonte condiviso.

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    Siamo a Fuori di Banco

    Dal 13 al 15 novembre 2025, le scuole ENGIM Venezia e ITT Marinelli Fonte parteciperanno a Fuori di Banco, il Salone dell’Offerta Formativa della Città Metropolitana di Venezia, ospitato al Forte Marghera di Mestre. Un’occasione unica per incontrare studenti, docenti e formatori e scoprire da vicino come si impara in ENGIM: una scuola che mette al centro la persona, i talenti e il futuro dei giovani. Durante l’evento, saranno proprio gli studenti ENGIM ad accogliere i visitatori, raccontando la loro esperienza di formazione “sul campo”, fatta di laboratori, esperienze pratiche e percorsi che uniscono benessere, bellezza e professionalità. I percorsi proposti da ENGIM Venezia spaziano dal settore estetica, ai servizi di sala e bar e di promozione e accoglienza turistica, tutti con un’attenzione particolare alle persone e alle competenze più richieste dalle imprese del territorio. L’Istituto Tecnico Turistico Sportivo Marinelli Fonte offre invece un percorso moderno e dinamico che coniuga sport, turismo e cultura, formando figure professionali pronte ad affrontare le sfide del mondo del lavoro e della sostenibilità. Fuori di Banco è la vetrina perfetta per conoscere una scuola che crede nella formazione esperienziale, nell’orientamento personalizzato e nella crescita integrale dei giovani. Ti aspettiamo al nostro stand! 📍 Forte Marghera, Mestre – Venezia 🗓 13-15 novembre 2025 🔵 ENGIM Veneto | Scuola, lavoro e futuro al centro della formazione.

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    ENGIM Start Day

      Oggi, venerdì 17 ottobre, tutte le sedi ENGIM Veneto si ritrovano per festeggiare l’ENGIM Start Day, la giornata di apertura del nuovo anno formativo dedicata a docenti, formatori, collaboratori e tutto lo staff di ENGIM. Un appuntamento per condividere valori, obiettivi e prospettive comuni, ma soprattutto per riscoprire la forza della missione educativa di ENGIM: formare persone, accompagnarle nel lavoro e nella vita, e costruire comunità. Ospite il prof. Andrea Maggi, docente e scrittore, noto per la sua visione profonda e autentica del mondo educativo. Il suo intervento, “Ridiamo il futuro ai giovani perché senza futuro non ridiamo”, ha offerto agli educatori ENGIM un’occasione di riflessione sul ruolo del docente oggi: non solo trasmettere competenze, ma ispirare fiducia, curiosità e passione per la conoscenza. Durante l’incontro, introdotto da p. Antonio Fabris, interverranno Valter Giacomini e Simonetta Crovato della Direzione Regionale. Ci sarà un momento dedicato al Cantiere delle Donne prima delle riflessioni conclusive del nostro Presidente p. Antonio Lucente. In un contesto sociale e lavorativo in continua trasformazione, ENGIM rinnova il proprio impegno per offrire ai giovani una formazione di qualità, radicata nei valori dell’accoglienza, della fiducia e della solidarietà — e per essere, ogni giorno, un punto di riferimento umano prima ancora che formativo.

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    Il Ministro Valditara in ENGIM

    Il Ministro Valditara ha incontrato gli studenti dell’Engim Veneto di Treviso “Formare persone e costruire comunità”: la formazione professionale al centro della crescita del Paese attraverso un sistema di crescita felice che passa anche per la relazione operativa tra il mondo delle scuole e quello delle imprese. investendo nella formazione professionale, come nel caso di Engim Mattinata di dialogo e confronto all’Engim Veneto di Treviso, dove il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha visitato i laboratori e incontrato studenti e docenti alla presenza delle principali autorità cittadine e regionali. Dopo il saluto di Valter Giacomini della Direzione Regionale Engim Veneto, con Simonetta Crovato e Gianluigi Bettiol, responsabile della sede di Treviso, sono intervenuti il Sindaco di Treviso Mario Conte, il Presidente della Provincia Stefano Marcon . Il Ministro ha visitato i laboratori di grafica, moda, meccanica e macchine utensili, in particolare un laboratorio di macchine utensili tradizionali , un laboratorio cad-cam e un laboratorio di grafica inserito all’interno della sperimentazione della cosiddetta filiera 4+2 ( percorso formativo integrato, introdotto per le scuole secondarie di secondo grado a indirizzo tecnico e professionale, che dura in totale 6 anni, 4 per conseguire il diploma di scuola secondaria di secondo grado, 2 anni facoltativi, da svolgere presso le ITS Academy per ottenere un titolo di alta specializzazione tecnica) . Importante il dialogo che si è creato con studenti e formatori impegnati nei percorsi professionali, che ha permesso al Ministro una riflessione sull’importanza della formazione tecnica e professionale per la competitività del Paese, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per l’arma dei carabinieri dopo la tragedia di ieri a Castel d’Azzano. “Sono felice doppiamente di essere qui in Engim – queste le parole del Ministro Valditara-  perché ho trovato qui i semi di quello che con il mio ministero stiamo portando avanti. La valorizzazione dei talenti e delle persone, la stretta connessione tra il territorio, le imprese e le scuole e la sperimentazione del 4+ 2, diventata oggi realtà che dà l’opportunità anche alla formazione professionale di avere accesso al percorso degli its o alla maturità e poi all’università.  Noi crediamo in un percorso di crescita felice che passi appunto per un percorso innovativo che metta in relazione stretta il mondo delle scuole e quello delle imprese, così come crediamo e stiamo investendo nell’orientamento, alle scuole medie, con una campagna nazionale, in sinergia con le associazioni datoriali. Oggi più che mai diventa importante valorizzare, come state facendo voi, l’istruzione professionale e tecnica, lavorare in sinergia con il territorio e le imprese, come nel caso della collaborazione della vostra scuola con il teatro di Treviso, per ridare vita agli abiti di scena”. Non è mancato infine un accenno del Ministro all’Istruzione all’impegno che si è preso il Governo anche per la ricostruzione delle scuole di Gaza e per l’accoglienza di studenti palestinesi nelle scuole italiane. “La nostra missione è chiara: formare persone e costruire comunità”, ha ricordato invece Valter Giacomini della Direzione Regionale Engim Veneto-  “ENGIM Veneto mette al centro la crescita integrale dell’individuo e la sua piena realizzazione umana e professionale, in stretta connessione con le imprese e le istituzioni del territorio”. Guarda l'intervista  

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    4+2 anche la nostra scuola aderisce

    ENGIM Veneto è sempre attenta all’innovazione educativa e alle nuove sfide del mondo del lavoro. Ecco perchè abbiamo scelto di aderire alla sperimentazione del nuovo sistema 4+2, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e voluto dal ministro Giuseppe Valditara, con ben sette delle nostre scuole di formazione professionale e 8 percorsi formativi. E la bella notizia è che la nostra scuola è una delle sette scuole ENGIM che ha aderito a questo modello.   Quali sono le novità e i vantaggi per i nostri studenti che entrano nella sperimentazione? Il modello formativo 4+2 consente agli studenti di raggiungere la maturità in quattro anni oppure di accedere dopo il quarto anno a un’Academy ITS, per conseguire un’alta specializzazione tecnica immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Con questa importante adesione, ENGIM Veneto conferma la propria vocazione all’eccellenza, investendo su percorsi formativi che valorizzano le competenze dei giovani, accorciano le distanze tra scuola e impresa e offrono più opportunità e prospettive di futuro. Una scelta che rafforza il ruolo di ENGIM come punto di riferimento nella formazione professionale del Veneto, sempre più orientata alla qualità, all’innovazione e alla crescita dei suoi studenti. Vuoi saperne di più? Vieni agli open day nella nostra scuola, vai alla pagina Open Day del sito e prenota la tua visita per parlarne con noi e chiarire ogni dubbio! Ti aspettiamo!

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