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La qualità dell’inclusione scolastica e sociale


L’intervento della dott.ssa Marta Rigo di ENGIM Veneto al Convegno internazionale del Centro Studi Erickson

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ENGIM Veneto partecipa al 12 Convegno internazionale del Centro Studi Erickson per parlare di Buona scuola e di nuovi linguaggi per una cultura inclusiva. Un'occasione di confronto sui grandi cambiamenti che caratterizzano scuola e società tenutosi a Rimini lo scorso 15,16 e 17 Novembre 2019

L’intervento della dott.ssa Rigo si concentra sull’urgenza delle società occidentali a forte rischio di crisi sociale di far fronte alla complessità economica sociale ed ambientale, con azioni che promuovono l'attenzione alla biodiversità, allo sviluppo sostenibile, al pluralismo, all’intercultura, alla solidarietà, alla cooperazione educativa, alla ‘co-costruzione di storie, eventi e contesti’.

In questo scenario prende una rilevanza particolare l'attenzione agli aspetti legati alla comunicazione e diffusione della cultura, che richiede necessariamente l'utilizzo di linguaggi e modalità contemporanei e attenti ai segni dei tempi (era 5.0).

Una cultura inclusiva necessita della capacità di riconoscere le barriere presenti nei contesti, che vanno ben oltre quelle architettoniche, e si nascondono nel linguaggio, nelle abitudini, nei pregiudizi sociali, nelle scelte politiche; necessita della capacità di inventare nuovi supporti e facilitatori alla partecipazione sociale.
Promuovere quindi una cultura inclusiva implica operare in ogni contesto sociale al fine di ridurre gli ostacoli creati da ciò che si fa e si dice, comprese le azioni attuate a livello di comunicazione.

Il workshop ha avuto lo scopo di esplorare i nuovi linguaggi per l’inclusione analizzando i diversi linguaggi: visivo, verbale, culturale.

La dott.ssa Marta Rigo ha analizzato alcune campagne video di promozione della cultura dell'inclusione nazionali ed internazionali e le diverse modalità di comunicazione scelte.
Sono stati presentati progetti nati con l'intento di diffondere e promuovere la cultura dell'inclusione attraverso l'uso di linguaggi contemporanei nel contesto italiano e approfonditi i "people first language" come linguaggio che promuove la cultura dell’inclusione.
I modelli concettuali più accreditati oggi in materia di inclusione e nello specifico sulla disabilità, la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità dell’Onu, sottoscritta anche dall’Italia, invitano a dare attenzione e valore alle persone, agli esseri umani, in primis, aggiungendo, se necessario, l’attributo che si desidera considerare e che caratterizza solo parte della loro vita ( persona con disabilità, persona con sindrome di Down, … ).

Il linguaggio inclusivo aderisce alle nuove visioni a proposito delle disabilità, delle vulnerabilità, delle condizioni di difficoltà, e nel suo complesso delle diversità, aiutandoci a superare modalità obsolete e veicolanti purtroppo immagini stigmatizzanti e distorte, in grado di rasentare a volte l’offesa.

L’analisi di alcuni articoli e blog nazionali hanno evidenziato come “i toni della narrazione prevalenti nei blog sono volti ad attirare l’attenzione dei lettori attraverso quelli che possono essere considerati ‘incidenti critici’ delle persone con vulnerabilità, eventi eccezionali, o che non appartengono alla vita quotidiana, quasi a sottolineare l’aspetto ‘spettacolare e straordinario’, ‘fuori dall’ordinario’ della disabilità e dell’inclusione" *

Questa ricerca sottolinea la necessità ancora forte di promuovere strategie comunicative per l'inclusione. la cultura dell’inclusione passa dall’uso delle parole più corrette. Ci si è infine interrogati su quali siano i termini da promuovere per una maggior cultura dell’inclusione:

  • Unicità: a noi piacerebbe che venisse utilizzata molto più frequentemente, e spesso al posto di espressioni come ‘diverso’, ‘eccezionale’, ‘speciale’, in quanto rappresenta la massima sottolineatura dell’importanza, del rispetto e dell’insostituibilità di ogni singola persona in quanto, appunto, unica, originale e irripetibile. 


    Essere e considerarsi unici significa affermare che ha poco senso parlare di diversità, pensare a come ‘misurare’ e classificare le persone, come farle rientrare in questa o quella categoria. Se salta la possibilità del confronto, la necessità di individuare di volta in volta i diversi o i più diversi, salta anche l’idea dell’esistenza di persone da inserire, da integrare, da ospitare, da accogliere e si farà probabilmente più strada l’idea di contesti e ambienti comuni per tutti e, pertanto, strutturalmente inclusivi e votati alla personalizzazione del modo di concepire e trattare ogni persona.
  • Reciprocità: Teniamo molto al costrutto della reciprocità in quanto, in sua assenza, i rapporti si strutturano in termini di potere, di dominanza, di sottomissione, ostacolando di fatto la comparsa di quell’interdipendenza che costituisce il focus stesso dell’inclusione.

  • Complessità: essa innanzitutto ci invita a resistere alla tentazione di ancorarci a visioni semplicistiche e riduttive soprattutto quando siamo chiamati a confrontarci con tematiche che comportano la ricerca di spiegazioni e soluzioni che hanno a che fare con il benessere presente e futuro delle persone.
 Condivisione che oltre a suggerire la necessità di mettere in comune i nostri saperi, i nostri linguaggi e le nostre metodologie di analisi e di progettazione della realtà ci fa sorgere il desiderio che sia possibile mettere in comune anche dell’altro, proponendo l’idea della compartecipazione, la sharing economy, il mettere in comune.



Unicità, reciprocità, complessità, condivisione: sono parole che rinviano certamente a costrutti impegnativi come, d’altra parte, è impegnativa l’inclusione senza se e senza ma.

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    Il Giubileo ENGIM a Roma

    Nei primi giorni di ottobre, 8 colleghi di ENGIM Veneto, insieme ad altri di Lombardia e Piemonte hanno vissuto insieme un’esperienza speciale: il quarto appuntamento del Giubileo ENGIM, organizzato dalla nostra sede nazionale a Roma. Tre giorni intensi di incontri, riflessioni e condivisione, tra momenti di preghiera, visite nella città eterna e tanto tempo dedicato a conoscersi meglio. Le loro parole raccontano il senso profondo di questa esperienza: “È stata un’esperienza davvero positiva. Ho conosciuto nuovi colleghi, scoprendo quanto sia grande e accogliente la famiglia ENGIM. Mi sono sentita parte di una rete viva, fatta di persone autentiche e appassionate. Ringrazio ENGIM per questa opportunità di crescita e di connessione: porto a casa nuovi legami e la consapevolezza di appartenere a un progetto comune. Spero ci siano presto altre occasioni per ritrovarci e condividere ancora.” Un modo per ricordarci che ENGIM non è solo un luogo di lavoro, ma una comunità di persone che credono negli stessi valori e camminano insieme verso un orizzonte condiviso.

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    Siamo a Fuori di Banco

    Dal 13 al 15 novembre 2025, le scuole ENGIM Venezia e ITT Marinelli Fonte parteciperanno a Fuori di Banco, il Salone dell’Offerta Formativa della Città Metropolitana di Venezia, ospitato al Forte Marghera di Mestre. Un’occasione unica per incontrare studenti, docenti e formatori e scoprire da vicino come si impara in ENGIM: una scuola che mette al centro la persona, i talenti e il futuro dei giovani. Durante l’evento, saranno proprio gli studenti ENGIM ad accogliere i visitatori, raccontando la loro esperienza di formazione “sul campo”, fatta di laboratori, esperienze pratiche e percorsi che uniscono benessere, bellezza e professionalità. I percorsi proposti da ENGIM Venezia spaziano dal settore estetica, ai servizi di sala e bar e di promozione e accoglienza turistica, tutti con un’attenzione particolare alle persone e alle competenze più richieste dalle imprese del territorio. L’Istituto Tecnico Turistico Sportivo Marinelli Fonte offre invece un percorso moderno e dinamico che coniuga sport, turismo e cultura, formando figure professionali pronte ad affrontare le sfide del mondo del lavoro e della sostenibilità. Fuori di Banco è la vetrina perfetta per conoscere una scuola che crede nella formazione esperienziale, nell’orientamento personalizzato e nella crescita integrale dei giovani. Ti aspettiamo al nostro stand! 📍 Forte Marghera, Mestre – Venezia 🗓 13-15 novembre 2025 🔵 ENGIM Veneto | Scuola, lavoro e futuro al centro della formazione.

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    ENGIM Start Day

      Oggi, venerdì 17 ottobre, tutte le sedi ENGIM Veneto si ritrovano per festeggiare l’ENGIM Start Day, la giornata di apertura del nuovo anno formativo dedicata a docenti, formatori, collaboratori e tutto lo staff di ENGIM. Un appuntamento per condividere valori, obiettivi e prospettive comuni, ma soprattutto per riscoprire la forza della missione educativa di ENGIM: formare persone, accompagnarle nel lavoro e nella vita, e costruire comunità. Ospite il prof. Andrea Maggi, docente e scrittore, noto per la sua visione profonda e autentica del mondo educativo. Il suo intervento, “Ridiamo il futuro ai giovani perché senza futuro non ridiamo”, ha offerto agli educatori ENGIM un’occasione di riflessione sul ruolo del docente oggi: non solo trasmettere competenze, ma ispirare fiducia, curiosità e passione per la conoscenza. Durante l’incontro, introdotto da p. Antonio Fabris, interverranno Valter Giacomini e Simonetta Crovato della Direzione Regionale. Ci sarà un momento dedicato al Cantiere delle Donne prima delle riflessioni conclusive del nostro Presidente p. Antonio Lucente. In un contesto sociale e lavorativo in continua trasformazione, ENGIM rinnova il proprio impegno per offrire ai giovani una formazione di qualità, radicata nei valori dell’accoglienza, della fiducia e della solidarietà — e per essere, ogni giorno, un punto di riferimento umano prima ancora che formativo.

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    Il Ministro Valditara in ENGIM

    Il Ministro Valditara ha incontrato gli studenti dell’Engim Veneto di Treviso “Formare persone e costruire comunità”: la formazione professionale al centro della crescita del Paese attraverso un sistema di crescita felice che passa anche per la relazione operativa tra il mondo delle scuole e quello delle imprese. investendo nella formazione professionale, come nel caso di Engim Mattinata di dialogo e confronto all’Engim Veneto di Treviso, dove il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha visitato i laboratori e incontrato studenti e docenti alla presenza delle principali autorità cittadine e regionali. Dopo il saluto di Valter Giacomini della Direzione Regionale Engim Veneto, con Simonetta Crovato e Gianluigi Bettiol, responsabile della sede di Treviso, sono intervenuti il Sindaco di Treviso Mario Conte, il Presidente della Provincia Stefano Marcon . Il Ministro ha visitato i laboratori di grafica, moda, meccanica e macchine utensili, in particolare un laboratorio di macchine utensili tradizionali , un laboratorio cad-cam e un laboratorio di grafica inserito all’interno della sperimentazione della cosiddetta filiera 4+2 ( percorso formativo integrato, introdotto per le scuole secondarie di secondo grado a indirizzo tecnico e professionale, che dura in totale 6 anni, 4 per conseguire il diploma di scuola secondaria di secondo grado, 2 anni facoltativi, da svolgere presso le ITS Academy per ottenere un titolo di alta specializzazione tecnica) . Importante il dialogo che si è creato con studenti e formatori impegnati nei percorsi professionali, che ha permesso al Ministro una riflessione sull’importanza della formazione tecnica e professionale per la competitività del Paese, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per l’arma dei carabinieri dopo la tragedia di ieri a Castel d’Azzano. “Sono felice doppiamente di essere qui in Engim – queste le parole del Ministro Valditara-  perché ho trovato qui i semi di quello che con il mio ministero stiamo portando avanti. La valorizzazione dei talenti e delle persone, la stretta connessione tra il territorio, le imprese e le scuole e la sperimentazione del 4+ 2, diventata oggi realtà che dà l’opportunità anche alla formazione professionale di avere accesso al percorso degli its o alla maturità e poi all’università.  Noi crediamo in un percorso di crescita felice che passi appunto per un percorso innovativo che metta in relazione stretta il mondo delle scuole e quello delle imprese, così come crediamo e stiamo investendo nell’orientamento, alle scuole medie, con una campagna nazionale, in sinergia con le associazioni datoriali. Oggi più che mai diventa importante valorizzare, come state facendo voi, l’istruzione professionale e tecnica, lavorare in sinergia con il territorio e le imprese, come nel caso della collaborazione della vostra scuola con il teatro di Treviso, per ridare vita agli abiti di scena”. Non è mancato infine un accenno del Ministro all’Istruzione all’impegno che si è preso il Governo anche per la ricostruzione delle scuole di Gaza e per l’accoglienza di studenti palestinesi nelle scuole italiane. “La nostra missione è chiara: formare persone e costruire comunità”, ha ricordato invece Valter Giacomini della Direzione Regionale Engim Veneto-  “ENGIM Veneto mette al centro la crescita integrale dell’individuo e la sua piena realizzazione umana e professionale, in stretta connessione con le imprese e le istituzioni del territorio”. Guarda l'intervista  

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    4+2 anche la nostra scuola aderisce

    ENGIM Veneto è sempre attenta all’innovazione educativa e alle nuove sfide del mondo del lavoro. Ecco perchè abbiamo scelto di aderire alla sperimentazione del nuovo sistema 4+2, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e voluto dal ministro Giuseppe Valditara, con ben sette delle nostre scuole di formazione professionale e 8 percorsi formativi. E la bella notizia è che la nostra scuola è una delle sette scuole ENGIM che ha aderito a questo modello.   Quali sono le novità e i vantaggi per i nostri studenti che entrano nella sperimentazione? Il modello formativo 4+2 consente agli studenti di raggiungere la maturità in quattro anni oppure di accedere dopo il quarto anno a un’Academy ITS, per conseguire un’alta specializzazione tecnica immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Con questa importante adesione, ENGIM Veneto conferma la propria vocazione all’eccellenza, investendo su percorsi formativi che valorizzano le competenze dei giovani, accorciano le distanze tra scuola e impresa e offrono più opportunità e prospettive di futuro. Una scelta che rafforza il ruolo di ENGIM come punto di riferimento nella formazione professionale del Veneto, sempre più orientata alla qualità, all’innovazione e alla crescita dei suoi studenti. Vuoi saperne di più? Vieni agli open day nella nostra scuola, vai alla pagina Open Day del sito e prenota la tua visita per parlarne con noi e chiarire ogni dubbio! Ti aspettiamo!

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    Novità: 3 mesi gratuiti di tirocinio in Spagna

    Hai concluso lo scorso giugno 2025 la scuola ENGIM e ora vuoi metterti in gioco all’estero?  Vuoi migliorare la conoscenza delle lingue e aprirti a nuove esperienze? e senza costi grazie alla borsa per tirocini formativi in Europa concessa dal progetto Erasmus LET’S GO ENGIM n. 2025-1-IT01-KA121-VET-000332507? Con Let’s Go ENGIM puoi vivere un’esperienza formativa indimenticabile: 3 mesi di tirocinio in Spagna, tra gennaio e aprile 2026. Un’occasione per crescere professionalmente, rafforzare le tue competenze, imparare una lingua straniera e aprire lo sguardo al mondo del lavoro internazionale. Chi può candidarsi? ex allievi ENGIM maggiorenni, che abbiano concluso un percorso nel 2025, non iscritti a ulteriori percorsi di formazione. Per partecipare è sufficiente compilare il modulo su   e poi invia il CV e una lettera motivazionale. Scadenza per le domande: 10 ottobre 2025 Scarica il bando completo e la locandina del progetto.     Non lasciarti sfuggire questa possibilità: il tuo futuro parte da qui!

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