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Engim per la Serenissima


L'Adriatico unisce i giovani di Veneto e Istria attraverso le scuole

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Inaugurato oggi il progetto "Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima"

È stato presentato oggi, in una conferenza organizzata da Engim Veneto, il progetto "Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima" che in un anno costruirà un nuovo ponte socioculturale sull'Adriatico.

Nel saluto di indirizzo il presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha detto che “è bello vedere dei giovani impegnati attorno a questa idea, perché voi siete in grado di mettere in moto l'Europa con rinnovato slancio, rinnovata voglia di fare”.

Sono intervenuti:

  • Massimiliano De Martin assessore del Comune di Venezia,
  • David Modrusan vicesindaco di Rovigno 
  • Bruno Cergnul vicesindaco di Pola
  • Marin Corva presidente Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana,
  • Franca Blandini Suran presidente Giunta Esecutiva Comunità degli Italiani di Rovigno Pino Budicin,
  • Tamara Brussich presidente Comunità degli Italiani di Pola


Il progetto è stato illustrato dall'autore Vittorio Baroni che ha sottolineato “il carattere transfrontaliero per costruire concretamente la cultura europea dal basso con le nuove generazioni”.

Federica Zonta del Comitato direzionale di Engim Veneto, capofila del progetto, ha messo in evidenza che “la rete delle scuole coinvolte permette di sviluppare un efficace lavoro per tappe e con chiari obiettivi”.

Sono stati presentati gli studenti creators e i docenti con i saluti di:

  • Stefano Grandesso coordinatore Istituto Tecnico ENGIM Marinelli Fonte di Venezia che opera in sinergia assieme alla scuola ENGIM Cif di Venezia
  • Gianluigi Bettiol Responsabile della scuola ENIGM Turazza di Treviso,
  • Ines Venier preside Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno;
  • Debora Radolovic preside della Scuola Media Superiore Italiana Dante Alighieri di Pola.

 

Gli studenti Irene Costantini e Viola Tommasi da Venezia, Kevin Cecino da Treviso, Martino Tommaso Gelleni, Cancellaro Noemi, Saina Olivotto da Rovigno ed Erik Rossanda da Pola hanno parlato in rappresentanza degli oltre 130 colleghi

Lo scopo del progetto consiste nel creare e divulgare contenuti culturali prodotti dagli studenti sul patrimonio culturale materiale e immateriale della Serenissima. Le date di inizio e termine del progetto  richiamano due importanti eventi storici: 21 novembre 2023, Festa della Madonna della Salute (a Venezia come in Istria, da oltre quattro secoli, si festeggia la fine della peste avvenuta nell'anno 1630);    8 ottobre 2024, giorno del 930° anniversario della consacrazione a San Marco della Basilica.

I giovani sono coinvolti attivamente per realizzare, insieme allo staff del progetto, 3 mostre a Venezia, Rovigno e Pola collegate a una piattaforma partecipativa digitale online. Evento conclusivo a Venezia l'8 ottobre 2024 con la firma del gemellaggio tra le scuole.

I contenuti del progetto, sostenuto dalla Legge Regionale del Veneto 39 del 2019 e sviluppato nel concept Europa Adriatica Nordest per la Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica Gorizia, vertono su:

  • produzione e commercio,
  • sostenibilità,
  • arte e architettura,
  • musica,
  • gastronomia,
  • etnologia.

che presenteremo nel corso di questo straordinario progetto.

A presto per le prossime novità.

 

Scuola di Pola
ITT ENGIM Marinelli Fonte VE
Scuola di Rovigno
Scuola ENGIM Turazza Treviso
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    Scuole ENGIM in Senato a Roma

    Un grande onore per tutte le nostre scuole ENGIM: siamo stati invitati nella prestigiosa cornice del Senato della Repubblica all’evento dedicato all’"intelligenza artigianale", promosso dal Senatore Antonio De Poli e dal Presidente del settore alimentare di Confartigianato, Cristiano Gaggion.  Un momento di riflessione sul valore del saper fare italiano, dove la tradizione artigiana incontra l’innovazione e dove le mani e la passione dei giovani diventano la via per costruire il futuro.  Tra i protagonisti della serata, alcuni studenti delle scuola ENGIM, che hanno affiancato gli chef di Confartigianato in un emozionante viaggio tra i sapori d’Italia, supportando la preparazione e la valorizzazione dei prodotti tipici regionali.  In rappresentanza di tutte le scuole ENGIM del Veneto Valter Giacomini del Comitato Direzionale e Alberto Pessa Respondabile Marketing e direttore della sede ENGIM di Oderzo dove tra le altre qualifiche si formano giovani nel settore agroalimentare insieme alle sedi ENGIM di Tonezza e Venezia. Una presenza che non è passata inosservata, perché ENGIM non è solo formazione professionale: è educazione alla cultura del lavoro, è talento che cresce attraverso esperienze concrete, è alleanza tra scuola e mondo produttivo.  Competenze, passione e responsabilità: valori che i nostri studenti mettono in pratica ogni giorno e che hanno saputo raccontare con le mani in pasta – letteralmente – in uno dei luoghi simbolo delle istituzioni italiane.  Perché in ENGIM crediamo nel futuro dei nostri giovani studenti.  Una scuola che forma persone prima che professionisti. E che prepara a essere protagonisti, non spettatori, del cambiamento. 

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    I pericoli dietro a un Click

      Come aiutare i nostri ragazzi a navigare sicuri nel mondo digitale? In ENGIM abbiamo a cuore i nostri studenti e ogni altro giovane o persona che desidera crescere secondo i valori del rispetto e della salvaguardia dell'ambiente e del nostro tessuto sociale. Il web diventa allora un passaggio fondamentale in questo particolare momento storico che impatta sulla crescita consapevole dei nostri studenti.  Per questa ragione abbiamo organizzato un incontro gratuito e aperto al pubblico per esplorare i pericoli nascosti dietro un click. Un momento per riflettere insieme a genitori, insegnanti, studenti e operatori sociali organizzato nell’ambito del progetto FRAME BY FRAME – racconti di giovani fuori-classe in corto (DGR 350 del 04/04/2024, finanziato con Dec. 956 del 23/07/2024). Venerdì 30 maggio 2025 Ore 18.30 – 20.30 nella scuola ENGIM SFP Turazza, Treviso Via F. da Milano, 7  🌐 Anche online su Zoom → Collegati qui   Interviene: Vanessa Pavan – Educatrice e progettista educativa di Palazzina Educational che tratterà i seguenti temi: i rischi legati all’uso improprio del web, come riconoscere le fake news e verificare le fonti, l’uso responsabile dei social e della tecnologia da parte dei nativi digitali.   Perché è importante partecipare?   Oggi i social network fanno parte della quotidianità dei ragazzi fin dalla preadolescenza. Tra TikTok, Instagram, YouTube e chat, la vita online è un’estensione di quella reale — ma con rischi spesso sottovalutati. Dietro un semplice click si nascondono contenuti inappropriati, fake news, dipendenze digitali, cyberbullismo e trappole legate alla privacy. Partecipare a questo incontro significa capire come accompagnare i ragazzi ma anche gli adulti, nell’uso consapevole dei social, educarli a distinguere ciò che è vero da ciò che manipola, e fornire loro strumenti concreti per navigare in modo sicuro e responsabile. È un momento prezioso di confronto per famiglie e insegnanti, per formare cittadini digitali più consapevoli. Un’occasione importante per chi cerca una scuola superiore attenta all’educazione digitale e ai valori sociali, come ENGIM sta portando avanti fin dalla sua nascita. Per informazioni: Tel: +39 0422 412267 f.zonta@engimveneto.org    

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    Campo Nazionale ENGIM 2025

    Liberare per liberarsi, è il tema del Campo Nazionale ENGIM, quest'anno dedicato, nell'80° anno dalla Liberazione, a far vivere i valori della Resistenza ai nostri allievi nella società d’oggi. Abbiamo coinvolto 60 ragazzi e impegnato 16 formatori provenienti da tutte le sedi ENGIM in Italia, oltre al Presidente ENGIM che ha accompagnato il gruppo durante tutto il periodo.   3 giorni per fare tante esperienze di vita e di comunità. Tra queste, la visita alle Fosse Ardeatine ha permesso agli allievi di approfondire il contesto storico in cui sono avvenuti i fatti tragici accaduti a Roma, costati la vita a 335 vittime innocenti. La visita è stata guidata dalla collega Marta Mazzeo, che ringraziamo perché ha saputo accompagnare i ragazzi in un luogo sacro, testimone di una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale. Non meno importanti le bellissime esperienze di servizio: incontri, sguardi, nuove amicizie, lavoro collaborazione e spirito di squadra per "essere resistenti" concretamente, portando il nostro servizio e tempo a favore di chi nella società ha meno opportunità e diritti. Bravi ragazzi ...e formatori orgogliosi! Infina una mattinata dedicata alle riflessioni su tutte le esperienze vissute, compreso il passaggio della Porta Santa presso la Basilica di San Paolo.   Leggi di più sul tema di quest'anno nelle parole del nostro Presidente: "La dignità non si concede: si riconosce. Sta nella semplice e radicale verità di essere umani. È inviolabile, universale, non negoziabile. Non si misura col successo, né si compra con lo status. Non dipende dalla nascita, dal passaporto o dal rendimento. Ogni volto porta impressa la stessa grandezza. Ogni storia merita rispetto. Ogni persona è portatrice di valore, anche quando la società la dimentica o la esclude. È da questa consapevolezza che nasce la responsabilità educativa: accompagnare i giovani a riconoscere la propria dignità e a lottare perché nessuno venga privato della sua. Per questo il nostro compito non è solo istruire, ma liberare. Liberare da paure, da etichette, da pregiudizi. Liberare dalla solitudine, dal sentirsi “meno”, dallo scarto. E in questo gesto, ci liberiamo anche noi. Dalle abitudini che anestetizzano. Dalla rassegnazione che ci svuota. Dalla complicità con un sistema che esclude. “Liberare per liberarsi.” È lo slogan del nostro Campo Nazionale. È una scelta. È una direzione.

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    Matteo Lancini sugli adolescenti

    Bisogna “stare non fare” ed essere adulti nel vero senso della parola, ascoltanti, non giudicanti, ma capaci di assumersi le proprie responsabilità e ad accettare il proprio adolescente così com’è, indirizzandolo se necessario e aiutandolo ad orientarsi. E’ questa la sintesi dell’incontro “Adulti e adolescenti: come stare in relazione?” con protagonista lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini, docente presso l’Università Milano-Bicocca e l’Università Cattolica di Milano, tra i più autorevoli esperti italiani sul tema dell’adolescenza, che si è svolto presso l’Università di Verona – Polo Zanotto (Aula T1, Viale Università 4, Verona), nell’ambito del progetto “Orientati N6/11, interventi per lo sviluppo di servizi di orientamento ed educazione alla scelta”, realizzato da ENGIM Veneto con il sostegno della Regione Veneto all'interno del programma regionale FSE+ 2021-2027 - DGR 685/2023. Un’occasione nata in particolare sia per orientare i giovani nelle scelte scolastiche e nella vita ma anche e soprattutto per dare una direzione agli adulti e addetti ai lavori, genitori, docenti, formatori, in difficoltà nel destreggiarsi in un mondo così veloce e difficile per gli adolescenti, spaesante, senza certezze ma molto violento. E dove gli adulti anziché essere un modello per i giovani sono contradditori, sono quelli che tolgono il cellulare e internet ai ragazzi per poi passare ore sui social, magari postando foto dei loro figli. “Con questo evento- queste le parole di Valter Giacomini del Comitato direttivo ENGIM - abbiamo voluto offrire alla collettività un’occasione concreta per fermarsi ad ascoltare, riflettere e ripartire. Lavorare con gli adolescenti significa prima di tutto essere adulti capaci di stare nella relazione, anche quando è difficile. Questo è il cuore del progetto Orientattivamente e dell’impegno quotidiano di ENGIM Veneto sul territorio.” Non sono mancati riferimenti alla cronaca di questi ultimi giorni che vedono “i giovani uscire di casa con il coltello per la paura che hanno dentro e non sanno gestire. queste le parole di Matteo Lancini durante l’incontro – paure che però gli adulti non permettono loro di esprimere, per l’incapacità di rispondere a queste emozioni” Un’angoscia da imputarsi secondo Lancini ad un dolore lancinante, ad uno spaesamento, ad un popolo di ragazzi soli che non hanno ricevuto ascolto e non hanno di fronte adulti con la A maiuscola, ma solo adulti che sono capaci di negare loro l’uso dei social quando loro sono i primi a stra utilizzarli, a imporre regole senza trovare altre strategie. Adulti incapaci di stare in relazione in estrema sintesi “Siamo gli adulti della relazione amichevole tra genitori e figli, però  chiediamo ai figli di essere loro stessi ma a modo nostro- è diretto Matteo Lancini di fronte ad una platea composta da giovani ma soprattutto educatori, formatori e genitori - Non sappiamo cioè stare in relazione, accettare l’altro, che sia nostro figlio o un’altra persona, siamo nell’epoca dell’egoismo estremo, dell’autonomia esasperata che non permette di essere coppia perché la coppia limita il nostro essere e i nostri progetti. I ragazzi di oggi invece chiedono solo questo, di essere ascoltati e capiti, di essere interrogati su quello che sono e su come stanno, di stare con loro nel loro dolore se necessario. Dobbiamo cioè non fare ma stare, in relazione. Comprendere che tutti, giovani e adulti, vivono in un mondo complesso, dove dobbiamo fare i conti con le nostre fragilità. Non sono certo i videogiochi a creare giovani criminali anche se sono videogiochi violenti, ma è il silenzio assordante e l’incapacità degli adulti di stare al fianco dei ragazzi a creare quel vuoto che un giovane va a colmare in altro modo, chi isolandosi socialmente, chi con disturbi alimentari, chi tagliandosi, chi commettendo reati per farsi notare, per uscire dall’anonimato, per essere qualcuno. Siamo chiamati a creare o a ricreare una comunità educante, a partire dalla famiglia, fino alla scuola, al patronato, alla politica. Bisogna andare oltre la mera valutazione e valutare altro dei ragazzi, fare le domande giuste usando anche l’Ia e non negando questi strumenti nelle scuole per esempio, dobbiamo andare a prendere i ragazzi, ci sono molti presidi che lo fanno o imprese che costruiscono scuole”. Ecco come ha interpretato le parole di Lancini la nostra "facilitatrice visuale" Elena Brugnerotto nel suo lavoro qui sotto:   Un evento dedicato a famiglie, ragazzi, educatori ed istituzioni per comprendere meglio la relazione giovani adulti soprattutto nel delicato momento della scelta scolastica e professionale. Un evento dedicato a famiglie, ragazzi, educatori ed istituzioni per comprendere meglio la relazione giovani adulti soprattutto nel delicato momento della scelta scolastica e professionale. Sono intervenuti __________________________________________________________________________________________ VALTER GIACOMINI - ENGIM Veneto Saluti delle istituzioni                    FABIO MENIN - Direttore Programmazione gestione formazione professionale e istruzione  Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, Regione del Veneto ELISA LA PAGLIA - Assessora politiche educative e scolastiche Comune di Verona LUCA ZAMPERINI  Assessore alla pubblica istruzione, politiche economiche del lavoro e scuola del Comune di Villafranca di Verona              Relatori: MATTEO LANCINI            Psicologo e psicoterapeuta, docente all'Università Milano Bicocca e Univerità Cattolica di Milano MICAELA FAGGIANI        Giornalista e social media editor che modera l’incontro GIULIA CAILOTTO            Formatrice, attrice che interpreta il tema  ELENA BRUGNEROTTO  Facilitatrice visuale

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    Progetto Serenissima: siamo a Fiume!

      Nuova e importante tappa del progetto #SERENISSIMA che arriva a Fiume!   Formazione, orientamento e dialogo interculturale: sono questi i pilastri su cui si fonda il progetto Serenissima – Patrimonio Culturale dal Veneto all’Istria, in Dalmazia, Quarnero e Venezia Giulia, di cui ENGIM Veneto è capofila e che ha visto impegnate le scuole ENGIM di Venezia, Vicenza e Treviso. Un’iniziativa che coinvolge scuole superiori, studenti e docenti italiani e croati, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e culturale condiviso lungo la sponda adriatica. Un patto tra scuole, territori e comunità Il progetto ha vissuto uno dei suoi momenti più significativi con la firma ufficiale di un Patto di gemellaggio tra istituti scolastici italiani e croati, alla presenza di quasi duecento studenti provenienti dall’Istria, dalla Croazia e dal Nord Italia. Un evento che sottolinea l’impegno delle scuole nella promozione della cultura, del dialogo europeo e dell’educazione alla cittadinanza attiva. La delegazione di ENGIM Veneto, guidata da Federica Zonta e Silvio Buson, ha rappresentato con orgoglio il sistema della formazione professionale veneto, portando la propria esperienza nel campo dell’orientamento formativo e professionale e confermando la vocazione dell’ente a operare in rete per l’educazione dei giovani e lo sviluppo dei territori.       Allegato Dimensione progetto Serenissima con ENGIM Capofila 108.14 KB programma evento Serenissima con Engim Capofila 1.33 MB    

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    Lo sport che educa

    Oggi i nostri studenti protagonisti della Giornata dello Sport a Venezia, nell’ambito del progetto “Sport, Ambiente e Tradizione a Venezia”, un’iniziativa che coniuga la pratica sportiva con la scoperta del territorio e la riflessione sui valori educativi dello sport. In uno scenario unico come l’Isola di San Servolo a Venezia, gli studenti delle scuole ENGIM Veneto  hanno potuto sperimentare attività in acqua e a terra, scoprendo le discipline della voga veneta e del dragonboat, e mettendosi alla prova in un percorso di orienteering fotografico e in un laboratorio con un maestro d’ascia. La giornata sarà molto più di un evento sportivo: un’occasione concreta per sviluppare competenze trasversali, rafforzare il lavoro di squadra e vivere l’inclusione in modo autentico. Attraverso l’impegno nella pratica sportiva, gli studenti avranno modo di riflettere sui valori del  rispetto, amicizia, eccellenza, determinazione, ispirazione, con l’obiettivo di portarli nella loro quotidianità, a scuola come nella vita. Il progetto ha valorizzato la cultura veneziana della mobilità sull’acqua, ma soprattutto ha offerto agli studenti delle scuole ENGIM Veneto un modo nuovo per entrare in relazione tra loro e con il territorio, sperimentando il valore dello sport come ponte educativo, capace di unire differenze e promuovere crescita personale. Un grazie speciale agli educatori, agli istruttori sportivi e a tutto lo staff che ha reso possibile questa esperienza inclusiva, coinvolgente e significativa per tutti i partecipanti.

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