Il Giardino del Coraggio inaugurato ieri a Chievo rappresenta un luogo prezioso per il significato che porta con sé e punto di arrivo del progetto Lotta alle mafie: aiuterà a diffondere la cultura della legalità e a prevenire il fenomeno della malavita per poterla contrastare e sconfiggere.
Il progetto, condotto dalla professoressa Rosa Todde e dal prof. Valerio Veronesi accompagnati dall’esperienza di Roberto Fasoli di Avviso Pubblico, si è articolato in un percorso sviluppato su 17 argomenti (dal traffico di armi alla corruzione, dagli appalti pubblici allo smaltimento dei rifiuti) per portare alla consapevolezza di cosa sia la mafia, attraverso cenni storici, l’analisi delle sue caratteristiche, della sua organizzazione, dei reati legati ad appalti e molto altro.
Per “Far passare a loro la cultura della legalità e della lotta contro le mafie perché i nostri giovani non devono più essere spettatori passivi ma promotori della legalità del futuro.” come sostiene la stessa professoressa Rosa Todde.
Ora spetterà agli studenti prendersi cura del verde che, grazie alla loro responsabilità si impegneranno a mantenerne viva la memoria.
La stessa panchina contro le mafie, posta all’interno del Giardino, è il risultato di un minuzioso lavoro di restauro realizzato dagli iscritti del corso per carrozzieri che hanno realizzato anche la targa di ingresso recuperando una portiera di automobile.
Come hanno risposto gli studenti ad un tema così complesso?
Con grande interesse e curiosità a dimostrazione che puntare sui nostri giovani è sempre un buon punto di partenza: grazie al lavoro fatto, i ragazzi hanno preso consapevolezza di come la mafia sia un fenomeno che riguarda tutti da vicino, conoscerne le attività e le modalità di azione sono il primo passo per sconfiggere anche i comportamenti omertosi.
“Devo dire con soddisfazione che i lavori di gruppo svolti dai ragazzi hanno toccato una grande molteplicità di temi e si sono rivelati di grande qualità.” commenta Roberto Fasoli.
L’auspicio è che il progetto di Verona possa essere replicato in tutte le sedi di ENGIM Veneto e nel maggior numero di scuole possibili.
All’inaugurazione erano presenti:
- Federico Sboarina, Sindaco di Verona
- Anna Grazia Giannuzzi, Viceprefetto di Verona
- Massimo Toffanin, direttore rendicontazione e contabilità formazione professionale della Regione
- Roberto Simeoni, consigliere comunale con delega ad anticorruzione e trasparenza.
Per Avviso Pubblico erano presenti
- Roberto Fasoli e Edi Maria Neri, Vicepresidente
- Pier Paolo Romani, coordinatore nazionale.
Hanno fatto gli onori di casa il direttore generale di Engim Veneto Orazio Zenorini, la direttrice della sede Engim del Chievo Paola Merci e i professori Rosa Todde e Valerio Veronesi.
Il risultato del lavoro svolto sarà pubblicato in un video sul sito di Avviso Pubblico che puoi vedere qui